L'UOMO,
L'ARTISTA .
Nato
a Falcade nel 1922, durante il suo lungo e fruttuoso percorso
artistico, Murer è riuscito ad "aprirsi" ai circuiti
dell'arte nazionali ed internazionali; conosciuto in tutta Europa,
ha esposto opere in musei di fama mondiale, come l'Ermitage di
San Pietroburgo.
La terra natia è stata la sua più grande fonte d'ispirazione
insieme ai temi di carattere civile quali la lotta per la libertà
e contro la violenza (ricordiamo a tal proposito IL MONUMENTO
DI VITTORIO VENETO e LA PARTIGIANA VENETA, esposta ai giardini
della Biennale di Venezia).
Un arte quella di Murer, all'inizi spontanea e istintuale, che,
dopo l'incontro breve ma intenso spiritualmente con Arturo Martini,
vira verso una visione più estetica e raffinata.
ALLESTIMENTO
MOSTRA
L'Assessore alla cultura di Chies d'Alpago
e
organizzatrice della mostra Giovanna CORAZZON |
INTERNO
MOSTRA |
INTERNO
MOSTRA
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Ogni
sua singola opera è dominata da un rigore che è
ancora più marcato nei "legni" che rimangono
l'esito più importante ed originale di tutta l'opera mureriana.
Un rigore a tratti superato dalle sintesi fra linearità
simbolica, contenuto espressivo e autonomia plastica.
In
mostra si potranno ammirare alcune opere in legno (Adolescente,
Pastore, Ragazzo che beve) e una serie di sculture in bronzo (Ragazzo
con la rondine ferita, Fauno, Donna al bagno..) oltre alla serie
di dieci incisioni acquaforte e acquatinta creati da Murer su
testi inediti de "IL SERGENTE DELLA NEVE" di
Mario Rigoni Stern raccolti in una preziosa cartella del 1975
da l'editore Corbo e Fiore dal titolo "GHE RIVAREM A BAITA?".
La
mostra è stata curata ed allestita dall'Assessore alla
Cultura Giovanna Corazzon, con il contributo di Regione Veneto,
Comunità Montana dell'Alpago, Assindustria Belluno, Appia,
Camera di Commercio di Belluno, Bim e Confartigianato. Le opere
provengono dal Museo Murer di Falcade.
INTERNO
MOSTRA |
INAUGURAZIONE
MOSTRA |
Dario
BOND e Franco MURER
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