- 19 DICEMBRE 2009 / 31 GENNAIO 2010


LOCANDINA MOSTRA
 

EX MACELLO DEL COMUNE DI DOLO - VE
DOLO (VE)

19 DICEMBRE 2009 - 31 GENNAIO 2010


"Ciao Sergente!"
Omaggio a Mario Rigoni Stern ad un anno dalla scomparsa

INAUGURAZIONE:
SABATO 19 DICEMBRE 2009 alle ore 15.30 nelle sale dell’EX MACELO di DOLO
Antonio Gaspari - Sindaco di Dolo

Alberto Polo - Assessore alla Cultura
Presentazione mostra di Lucia Majer

APERTURA AL PUBBLICO
sabato ore 15.00 -17.00
domenica ore 10.00-12.00 e 15.00-17.00
(visita su prenotazione per scolaresche)
info: tel. 041411090 - biblioteca@comune.dolo.ve.it
www.comune.dolo.ve.it


“Nella memoria rivivi momenti e sensazioni filtrati dagli anni, come se la fame, la fatica, il dolore, il
pericolo si fossero depositati sul fondo della bottiglia e il vissuto decantato resta limpido e malinconico,
con tenuissimi colori e profumi”. Così Mario Rigoni Stern in Amore di confine con la cristallina semplicità
della sua parola ci dice cos’è la memoria.
Il Comune di Dolo - a più di un anno di distanza dalla morte dello scrittore - ha voluto rendere omaggio
all’opera e all’uomo attraverso le creazioni di artisti che lo hanno conosciuto, amato, semplicemente
letto. La mostra Ciao Sergente! si propone come occasione singolare per rileggerne l’opera, ricordarne la
straordinaria figura. La memoria di Rigoni Stern e delle sue pagine non corre il rischio di andar perduta:
la mostra è un’opportunità ulteriore per annodarne insieme i diversi fili.
ALBERTO POLO
Assessore alla Cultura


Le memorie di guerra che hanno ispirato il Sergente nella neve scorrono davanti agli occhi attraverso i
disegni originali dell’amico Augusto Murer, che nel 1970 realizzò una cartella completa di incisioni sulla
ritirata di Russia dal titolo emblematico Ghe rivarèm a baita?, preceduta pochi anni prima dal bronzo L’alpino
nella steppa, dedicato al Rigoni Stern soldato. Un’amicizia animata dallo stesso desiderio di raccontare
la vita, le cose, la natura con il linguaggio semplice della gente comune, trasformando il realismo della
visione in un epos universale. In questo canto corale si uniscono le voci di artisti che hanno conosciuto lo
scrittore di Asiago e a lui si sono ispirati, come Tono Zancanaro, Elio Armano, Pino Guzzonato, Luciano
Meggiarin, Andrea Papadatos, Mario Vidor. Non manca il ritratto realizzato da Franco Murer nel 2007,
con nota dello stesso Rigoni Stern.

Le porte di Franco Murer
Nel mondo di Rigoni Stern
Ciao sergente!
Dedicata a Mario Rigoni Stern
Nicolajewka
Scultura in bronzo di Augusto Murer
"La farfalla"
scultura di Luciano Meggiarin.
Sul fondo le incisioni di Augusto Murer
" Ghe rivaren a baita?"

È tuttavia con interviste e documentari, raccolti nella sezione video della mostra, che lo scrittore parla ancora
con la sua voce saggia, per cantare la bellezza della natura e il bisogno di amore fra gli uomini contro
e malgrado ogni violenza. La sua prosa lineare, lo stile essenziale e rigoroso, talvolta nudo come nudi ci si
sente di fronte alla guerra, hanno lasciato un segno indelebile nella letteratura e nelle coscienze, confermando
il valore delle “cose piccole” di fronte alle quali l’animo ritrova la dignità e la grandezza della vita.
Lucia Majer


Interno mostra
Ritratto di Rigoni Stern di Franco Murer
e le foto di Asiago di Mario Vidor
Elio Armano con la proposta di
un monumento ad Asiago
Divisa e le foto originali della ritirata di Russia
Le incisioni di Pino Guzzonto e
le ceramiche di Andrea Papadatos
Prima sala espositiva - Ciao sergente !

I ragazzi della scuola elementare mentre guardano il video sulla vita di Mario Rigoni Stern e alle pareti i disegni da loro realizzati sui testi di Mario Rigoni Stern
Alberto Polo assessore alla Cultura con Franco Murer .
Sul fondo la foto di Mario Rigoni Stern con la scultura L'alpino di Augusto Murer e i disegni dei ragazzi della scuola elementare di Dolo
   
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