- Mostre 2025 -


AUGUSTO MURER E TONO ZANCANARO - AGORDO 1983


RITOCCO DELLA CERA
AUGUSTO MURER


CERAMICA
AUGUSTO MURER




AUGUSTO MURER E
TONO ZANCANARO - 1969



MUSEO AUGUSTO MURER
FALCADE(BL)


20 GIUGNO - 14 SETTEMBRE 2025

"Il respiro della Natura: la terra e il legno"

ORARIO APERTURA:
10,00/12,00 - 15,30/19.00
APERTO TUTTI I GIORNI

Questa mostra è un omaggio a quarant’anni dalla
morte di mio Padre Augusto e Tono Zancanaro, ma
è soprattutto il ricordo di un viaggio di condivisione
attraverso l’arte di due uomini che si sono incontrati
nel 1953 a Milano in occasione della mostra collettiva
alla Galleria Cairola di Via Turati, la famosa galleria
di Corrente. In quell’occasione mio padre conosce
Ernesto Treccani, Aligi Sassu, Gabriele Mucchi,
Agenore Fabbri, Ampelio Tettamanti, Raffaele De Grada,
Mario De Micheli, Renato Birolli e Tono Zancanaro.
Si instaurò in quell’occasione un’amicizia che durò
tutta la vita.
Nel 1955 invitò Tono, Treccani, Tettamanti a Falcade
ad esporre le loro opere presso la saletta dell’albergo
Focobon che per l’occasione fu denominata Galleria
Genzianella.
Nel 1973 si inaugura la mostra antologica di Tono
Zancanaro con 400 opere dal 1931 al 1973 nel nuovo
studio di Augusto Murer.
In quell’occasione Tono scrisse: “Ernesto Treccani e
Ampelio Tettamanti, il sottoscritto Tono Zancanaro e
l’Augusto Murer, ovviamente; e altri. Fu davvero una
rara stagione ! Come artista e come uomo di cultura
non solo non ho mai dimenticato quel tempo così
vivo, intenso, umanamente fruttuoso, ma oggi sono
qui a testimoniare nello studio dell’amico fraterno
Augusto Murer come quella lontana stagione del
1955 rappresenti la strada mia più vera”.
Tono frequentò Falcade e disegnò scorci del paese
accompagnato da mio padre che ritraeva uomini e
donne al lavoro nei campi. Tono considerava suo
unico maestro Ottone Rosai e dirà: “Da Rosai ho
imparato che l’arte è qualcosa che devi lavorare
tanto e che, nella misura in cui lavori, riesci a fare”.
Mentre Augusto considerava suo maestro Arturo
Martini e dirà : “Martini mi ha fatto capire cos’è la
scultura e mi ha tolto le cataratte dagli occhi”.
In mostra troviamo disegni dagli anni ‘30 ai ’60.
Franco Murer


Litografia a due mani.
Murer – Zancanaro
Fantasmi di beltà, 1969
Falcade, albergo Focobon, 1958. Da sinistra Giuseppe Micheluzzi, Augusto Murer, Lorenzo De Pellegrini e Ernesto Treccani.

 



Ma la vera scintilla - da dove sgorgherà la sua poetica - viene dalla frequentazione di Arturo Martini; fu un rapporto breve, racchiuso nel volgere d ell'autunno 1943, fino a quando il maestro e l'allievo dovettero abbandonare Venezia per seguire strade indicate da opposte ideologie.


AUGUSTO MURER




Museo Augusto Murer
Falcade

Murer delle Montagne
Hammerack Hotel A Malborghetto (UDINE)

13 GIUGNO - 3 AGOSTO 2025

"MURER DELLE MONTAGNE "



Augusto Murer scultore Personaggio schivo ma grande artista del '900

Era nato a Falcade il 21 maggio del 1922, e a Falcade ha sede il Museo Murer, gestito dal figlio Franco, anche lui artista.
Gli omaggi all'artista continuano:
in provincia di Udine, nel cuore delle Alpi Giulie, a Malborghetto, si inaugurerà la mostra “Murer delle Montagne”, dedicata ad Augusto Murer. L’esposizione, aperta fino al 3 agosto 2025, presenterà oltre 30 opere, tra sculture, dipinti e multipli, celebrando uno dei più grandi protagonisti della scultura italiana del Novecento (presso Hammerack Hotel dal 13 giugno 2025).

Il percorso espositivo curato da Willy Montini, presenta una selezione di opere scultoree in bronzo e legno, realizzate da Augusto Murer dagli anni ’50 fino agli ultimi anni della sua attività.

La mostra, realizzata in collaborazione con l’Associazione ERMA – Museo Augusto Murer e Artenetwork Orler di Venezia, gode del patrocinio del Comune di Malborghetto-Valbruna. Augusto Murer, schivo protagonista della scultura italiana del Novecento, è stato celebrato nell'estate 2022 nel centenario dalla nascita, con una intensa retrospettiva al Museo Civico di Palazzo Fulcis, a Belluno (Dino Marangon, curatore) per ricordare un artista che non fu “solo” un grande scultore ma anche un uomo, e un intellettuale, che si immerse nella storia del suo tempo. Murer creava nello studio costruito in mezzo ai boschi delle montagne Agordine, che nella sua immaginazione doveva diventare un Museo, centro di arte e di cultura.

Così è stato, ad un anno dalla sua morte.

 
     
   
  HOME