CHIESA REGINA PACIS - SAPPADA (BL)

 

1973 - SCULTURE IN BRONZO



Le sculture in bronzo di Augusto Murer rivedono la luce di Sappada.

Dopo alcuni anni di abbandono in un magazzino comunale, in questi giorni di ferragosto le tre opere che compongono il trittico dedicato alla pace hanno trovato collocazione dignitosa all'esterno della chiesa Regina Pacis di borgata Fontana, fissate su tre supporti in cemento. L'esecuzione dell'intervento, approvato dal Comune di Sappada è stato fatto dalla parrocchia. Si era impegnato in questo senso il parroco don Michele Molaro e ora il pregevole trittico bronzeo può essere visto e apprezzato dai sappadini e dai molti turisti che soggiornano nella vallata. 
La vicenda dei bronzi rimossi aveva suscitato molte critiche negli ambienti sensibili all'arte. Infatti l'opera del Murer era stata collocata sulla parete di fondo della chiesa, costruita negli anni Sessanta in ricordo dei morti in guerra, e rappresentava un uomo vittima della violenza, una madre che sorreggeva un bambino con la mano rivolta al cielo, e i simboli della pace: la colomba, con l'uva e il grano. Per decisione del parroco don Pietro Romanello il trittico fu rimosso per collocarvi al suo posto un mosaico raffigurante una madonna, più adatta, secondo lui, all'iconografia di una chiesa. La decisione fu contestata da molti, ma l'allora parroco fu irremovibile. Così i bronzi di Augusto Murer finirono in un magazzino comunale, dimenticati per oltre un decennio. Fu grazie soprattutto alle pressioni di numerosi estimatori dell'artista falcadino, in particolare la pittrice Olga Riva Piller, che il nuovo parroco, insieme all'amministrazione comunale di Alberto Graz, decise di realizzare il progetto di ricollocazione, in bella evidenza, sul prato antistante la chiesa, la grande scultura bronzea. 
La burocrazia ci ha messo del suo nel ritardare i lavori, ma alla fine il consenso della Soprintendeza del Veneto e la Commissione Arte Sacra della diocesi di Udine hanno trovato l'accordo per ridare a Murer e Sappada il respiro artistico che meritava il trittico della pace

da "Il Gazzettino" pubblicazione del 20 agosto 2014


1° QUADRO
Si vuole esprimere la tragedia della guerra che dilania l'uomo.
2° QUADRO
la figura della madre si libera tra cielo e terra raccogliendo amorevolmente su di se tutti i drammi e le sofferenze innocenti rappresentate dal bambino esanime che tiene in braccio e le offre supplice a Dio per la salvezza del mondo
3° QUADRO
in alto il Paradiso è simboleggiato dalle figure bibliche del pane e del vino della perla preziosa, e delle colombe che dicono l'aspirazione dell'uomo alla "Terra Promessa" - Paradiso - dove non ci sarà più "lacrima, nè dolore", ma pace e serenità.


OPERE

Rigoni